(Adnkronos) – Fratture, lesioni, distorsioni, traumi: arrivare sulle piste, di fondo o di discesa, con sci sempre più tecnologici e performanti senza l’opportuna preparazione atletica porta dritto a cadere. “In vista della stagione invernale, per evitare cadute è bene allenarsi per tempo. L’ideale sarebbe già dopo l’estate: in palestra, almeno 2 volte la settimana, o con un preparatore esperto per potenziare i muscoli, allenare la flessibilità muscolare ed esercitare la sensibilità al gesto sportivo. Guai però al ‘fai da te'”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Alberto Momoli, presidente della Società italiana di ortopedia e traumatologia, a margine del 106esimo Congresso Siot in corso a Roma. “Gli infortuni più frequenti – sottolinea – riguardano gli arti inferiori, soprattutto distorsioni del ginocchio con associate lesioni legamentose, che rappresentano uno dei traumi più frequenti conseguenti all’attività sciistica. Poi ci sono fratture di gambe, tibia, perone e ginocchia, a causa di una maggiore sollecitazione di queste articolazioni. Inoltre, sono aumentati i traumi da scontro sulle piste”.