(Adnkronos) – Un farmaco salva-ossa che da un lato aumenta la formazione di nuovo tessuto osseo e dall’altro ne riduce il riassorbimento. Da una parte stimola gli osteoblasti, le cellule ‘amiche’ che danno massa all’osso; dall’altra inibisce le cellule ‘nemiche’ che gliela tolgono, gli osteoclasti. E’ l’anticorpo monoclonale romosozumab, sviluppato dalla belga Ucb in collaborazione con l’americana Amgen, che ha ottenuto dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa la rimborsabilità per il trattamento dell’osteoporosi severa nelle donne in post-menopausa ad alto rischio di frattura. “Una terapia osteo-regolatrice unica nel suo genere”, spiegano gli esperti che oggi a Milano hanno presentato “la prima novità nel trattamento dell’osteoporosi dopo 15 anni”, proponendo “un nuovo paradigma contro le fratture da fragilità ossea: l’approccio sequenziale”.