(Adnkronos) – L’impresa del tennista scozzese Andy Murray agli Australian Open di tennis, arrivando a battere l’italiano Berrettini e l’australiano Kokkinakis entrambi con maratone al quinto set con ore e ore di gioco, “dimostra che gli sportivi anche dopo un’operazione di rivestimento dell’anca possono tornare ad alti livelli, Murray ha rotto un tabù”. A fare il punto per l’Adnkronos Salute è Alessandro Calistri, chirurgo ortopedico e traumatologo specializzato in chirurgia dell’anca e ricercatore del dipartimento di Scienze anatomiche istologiche medico legali e dell’apparato locomotore dell’Università Sapienza di Roma. “Questo sistema di rivestimento ha retto tante ore di tennis ad altissimo livello – aggiunge Calistri – la protesi regge e dimostra che si può tornare a fare sport. Si è alzata l’asticella su questo tipo di trattamento che è arrivato a compiere 25 anni”.