Sono proseguiti, sempre presso la sede ARAN di Via del Corso, i lavori al tavolo di negoziazione dei sindacati Area Sanità per il rinnovo del CCNL della Dirigenza Medica e Sanitaria 2019/2021.
Qui ci soffermiamo sugli aspetti discussi sulla base dell’analisi dell’articolato nella due giorni appena conclusasi.
Uno dei punti nodali critici e controversi è certamente rappresentato dall’orario di lavoro. In particolare il problema dell’extra-orario. La ultima versione proposta non è stata accolta da alcune sigle sindacali presenti al tavolo, ma bisogna tener conto che, allo stato attuale, dette ore aggiuntive vengono automaticamente azzerate e perse dal Dirigente. Di seguito la versione proposta nella seduta del 26.7.ca. Fassid considera questa versione un passo avanti rispetto alla precedente.
Ai sensi dell’art. 15, comma 3, del D. Lgs. n.502/92 e s.m.i., l’eventuale impegno orario ulteriore richiesto rispetto a quello del comma 2 per raggiungimento degli obiettivi e programmi di lavoro da realizzare, tenuto conto del comma 6, è definito, per ciascun dirigente, entro i limiti del rapporto tra la retribuzione di risultato annuale spettante ed un parametro di riferimento di euro……l’ora. L’impegno orario deve risultare dai sistemi di rilevazione dell’azienda o ente. L’eventuale ulteriore impegno orario, rispetto a quello richiesto ai sensi del primo periodo – anch’esso risultante dai sistemi di rilevazione dell’azienda o ente ed espressamente autorizzato dal dirigente responsabile -, è recuperato con riposi compensativi, anche a giornate intere, compatibilmente con le esigenze organizzative, entro i primi sei mesi dell’anno successivo a quello di competenza.
Complessivamente se il CCNL fosse firmato porterebbe a un aumento medio mensile stimato tra 250 e 260 euro lordi mensili per 13 mensilità, oltre agli arretrati dal 2019 a oggi e alla Una Tantum di 1430 euro lorde per ciascun Dirigente.
FASSID, nella versione attuale della bozza, raggiungerebbe importanti traguardi quale la Istituzione della Indennità Specifica per i Dirigenti Sanitari (art 67, comma 2), definita nell’importo annuo lordo comprensivo della tredicesima mensilità, pari a € 1.381,49; tutelerebbe il diritto al riposo biologico per le dirigenti di area radiologica in gravidanza (art 78, comma 5), manterrebbe il servizio di guardia attiva per radiologi e medici di laboratorio ai sensi del D.M. del Ministero della Salute del 29 gennaio 1992.
Abbiamo sicuramente molto lavoro da fare per migliorare questo CCNL, ma ci auguriamo che tutti abbiano la consapevolezza che esiste un perimetro economico stabilito nel 2018-19 e che promettere “la qualunque” serve solo a bloccare il percorso del CCNL presso le successive tappe di validazione della Conferenza Stato-Regioni, MEF e Corte dei Conti. Abbiamo infatti imparato che ogni singola modifica normativa generalmente si associa a un costo che andrà automaticamente ad erodere l’aumento stipendiale.
Attendiamo la prossima convocazione, forse per inizio agosto.