(Adnkronos) – Lo scompenso cardiaco si stima colpisca il 2% della popolazione generale nei paesi sviluppati. Questa patologia è gravata da una elevata mortalità e da un elevato rischio di ospedalizzazioni, peraltro caratterizzate da numerosi giorni di degenza. Le previsioni sull’andamento dei prossimi anni non sono rosee: si stima che a 5 anni dalla diagnosi il 50% dei pazienti sarà deceduto e nei prossimi anni anche le ospedalizzazioni aumenteranno del 50%. Lo scompenso cardiaco sarà al centro della terza Conferenza nazionale del Club delle Utic Anmco, Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, a Firenze da domani a sabato. Un convegno dedicato ai cardiologi e a tutti gli specialisti ed i professionisti delle aree critiche ospedaliere che nel corso di questi tre anni si è consolidato come l’evento più atteso dell’ambito della Cardiologia di area critica.