(Adnkronos) – Un partita di calcio del febbraio 2020, Atalanta-Valencia giocata a Milano, è rimasta nella storia dell’emergenza pandemica perché contribuì alla diffusione dei casi Covid. Ancora non si sapeva della presenza del Sars-CoV-2 in Italia. “Propria quella partita di calcio ha dimostrato che in grandi eventi sportivi dove ci sono migliaia di tifosi possono esserci dei rischi sanitari, oggi non è più il Covid chiaramente, ma alcune raccomandazioni imparate allora possono essere ancora valide: l’igiene delle mani è la prima da mettere sempre in pratica”. Lo spiega all’Adnkronos Salute l’infettivologo Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit), che interviene così sulla guida – per i tifosi che da oggi assisteranno agli Europei di calcio in Germania – elaborata dall’Oms, insieme al Centro federale tedesco per l’educazione sanitaria (Bzga) e al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).