(Adnkronos) – L’escursionista incauto che mette le dita nella fessura tra due pietre e viene morso da una vipera, il bimbo che in un bosco mangia quello che crede essere un mirtillo, ma invece è la bacca di piante velenose come stramonio o belladonna. Ma anche il contatto con animali strani per chi vive a queste latitudini – vermi di fuoco barbuti, meduse gonfie e colorate simili a palloncini o giocattoli galleggianti, come le caravelle portoghesi – arrivati qui magari sfruttando un ‘passaggio’ nelle stive delle navi, complice il riscaldamento globale. Sono i pericoli dell’estate, vecchi e nuovi, quelli che rischiano di ‘avvelenare’ le vacanze. A passare in rassegna le principali minacce tossicologiche è Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni e Tossicologia Maugeri (Pavia), struttura che viaggia al ritmo di 105mila consulenze l’anno di cui oltre l’80% per ospedali del Ssn. Il rischio può nascondersi anche dentro casa.