(Adnkronos) – “Stiamo rilevando un aumento dei casi di sindromi simil-influenzali che si possono ricondurre al Covid”. Ma “non tutti i pazienti si vogliono sottoporre al tampone, per cui per noi” medici di famiglia “diventa molto difficile fare la diagnosi differenziale. Le persone ricordano ancora quando si faceva il test e dovevano chiudersi isolate in casa, non considerano o non hanno capito che invece adesso con le dovute precauzioni si può uscire, per cui diventa molto difficile. Ma di forme simil-influenzali ce ne sono e ce ne sono di più di quelle che vediamo di solito in questa stagione nei nostri studi”. A tracciare il quadro all’Adnkronos Salute è Anna Pozzi, segretaria provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) Milano, che conferma il crescente afflusso negli ambulatori di cure primarie della metropoli lombarda di pazienti con sintomi tipici di infezioni respiratorie, in linea con quanto emerge anche dall’ultimo bollettino Covid, che vede la Lombardia in testa per nuovi contagi registrati.