(Adnkronos) – E’ uno dei momenti più intimi di una coppia, ma per un giorno all’anno – il 31 luglio, sebbene di date dedicate ce ne siano più di una – si accendono i riflettori sull’orgasmo, su quella tempesta di reazioni che portano al culmine del piacere sotto le lenzuola. A lungo sottovalutato e schiacciato dai tabù, parlarne “non significa solo affrontare il tema del piacere fisico – fanno notare per esempio gli esperti di Anlaids Lombardia, che si occupano di sensibilizzare sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse come l’Hiv – ma anche delle disparità di genere, delle differenze tra orgasmo maschile e femminile e, più in generale, significa parlare di libertà considerando che, nel mondo, a molte ragazze i diritti vengano negati, tramite pratiche disumane come le mutilazioni genitali. E poi significa anche affrontare il tema dell’educazione sessuale e della cultura della prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili”.