Cari Colleghi,
dal 25 Novembre 2015, il lavoro di tutti i dirigenti sanitari dipendenti pubblici e privati dovrà essere riorganizzato in modo da adeguarsi integralmente alla normativa europea sugli orari di lavoro e sui riposi, conseguentemente alla applicazione della legge 161/2014.
Tutti gli accordi precedentemente stipulati a livello Aziendale e Regionali sono decaduti!
la normativa Europea, che sarà pienamente recepita dalla normativa Italiana dal 25 novembre demanda unicamente al livello nazionale delle relazioni sindacali la possibilità di prevedere entro determinati limiti, eventuali deroghe che consentono eccezioni alla normativa stessa, valevoli poi integralmente ed uniformemente su tutto il territorio nazionale.
Per tali ragioni nessuna contrattazione sindacale periferica e tantomeno alcuna regolamentazione decentrata, può derogare alla normativa Europea, né imporre limiti più stringenti rispetto a quella da essa previsti.
ALCUNE PRECISAZIONI E INDICAZIONI OPERATIVE:
Rispetto del limite massimo di 12 ore e 50’ di lavoro giornaliero .
Rispetto del limite minimo di 11 ore continuative di riposo nell’arco di un giorno
L’orario di lavoro è sempre di 38 ore settimanali(34,30+3,30).
Le 48 ore cui si fa riferimento nella normativa europea rappresentano il limite massimo per l’espletamento di ore straordinarie settimanali per fronteggiare situazioni di emergenza e sono calcolate su un periodo in genere di 4 mesi.
Lo straordinario riservato a situazioni eccezionali non può superare complessivamente le 250 ore annue.
Sarebbe opportuno pertanto prevedere in caso di Guardia notturna riposo successivo con smonto notte e riposo pomeridiano precedente la guardia .
alcune divergenze riguardo l’interpretazione dell’arco temporale delle 24 ore consigliano cautelativamente di prevedere il riposo anche nel turno di mattina del giorno di Guardia
La pronta disponibilità (reperibilità) andrebbe disgiunta dai turni contigui del pomeriggio e della mattina .
La pronta disponibilità contrattualmente è riferita a turni notturni e festivi mentre l’orario diurno feriale rappresenta normale orario lavorativo.
Qualunque violazione della Normativa vigente sull’orario di lavoro pone il lavoratore a rischio di mancata copertura assicurativa e determina una aggravante in caso di sinistro.
Appare evidente che la soluzione al rispetto della normativa Europea significa ASSUNZIONI ! constatiamo però con disappunto che a tutt’oggi non è ancora stato emanato il piano Regionale assunzioni 2015.
Per ribadire tali concetti e per la tutela dei pazienti ed operatori Sanitari è prevista una mobilitazione con Manifestazione Nazionale a Roma a fine Novembre, di cui seguirà comunicazione.
Cordiali saluti
Francesco Monteduro Segretario Regionale FASSID-SNR Emilia Romagna