(Adnkronos) – L’ortopedia guarda al futuro. Con le protesi ‘custom made’, “più innovative delle protesi standard in commercio quando quest’ultime non garantiscono un impianto sufficiente a colmare delle perdite ossee importanti che siano post traumatiche, tumorali o di altro tipo”, e con l’intelligenza artificiale come “prezioso aiuto che lavora in sinergia con le competenze cliniche umane per elevare gli standard di cura, rispondendo in modo più efficace alle esigenze dei pazienti”. A fare il punto su questi due scenari sono gli ortopedici che oggi a Roma aprono il 107esimo Congresso nazionale della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot). Intelligenza artificiale, chirurgia robotica, ortobiologia e medicina rigenerativa, protesi di ginocchio e attività sportiva, evoluzione nelle tecniche chirurgiche nella traumatologia, protesi personalizzate di caviglia, ritorno allo sport dopo lesioni legamentose al ginocchio nel professionista e nello sportivo amatoriale: sono solo alcuni dei temi in agenda.