La rapidità con cui il Senato ha approvato, appena ripresi i lavori, il Disegno Di Legge 2224 sulla Responsabilità Professionale e la Sicurezza delle Cure, che ora passa alla Camera per l’approvazione definitiva, è un primo segno concreto di come il lavoro fatto in quest’ultimo anno per rappresentare le difficoltà in cui operiamo ha cominciato a ottenere concreti risultati.
Questo DDL, quando andato in porto (e io spero fortemente entro febbraio), avrà bisogno del lavoro di tutti. Ma almeno potremo cominciare da qualche passaggio di civiltà. La riservatezza degli audit, la extracontrattualità, il limite equo ai risarcimenti e tutto il resto che permetterà per una volta a questo Paese di affrontare un cambiamento.
Numerosi problemi ci attendono, ed attendono in particolare l’area radiologica.
La concentrazione ed il gigantismo dei servizi, la richiesta sempre più massiva ed opprimente di prestazioni senza alcun riguardo alla loro appropriatezza ed alla loro efficienza, i pensionamenti non sostituiti da nuove assunzioni sono solo alcuni dei temi che ci troveremo ad affrontare. A questo si aggiunge il mancato rispetto in ogni parte d’Italia delle direttive europee, in particolare di quella sull’orario di lavoro; inoltre durante quest’anno andranno approvate le nuove norme della Direttiva Europea 13/59 sulle radiazioni ionizzanti ed applicate quelle sulla privacy.
Tuttavia alcuni segni positivi emergono: la ripresa dei concorsi, l’avvio della contrattazione, il superamento pur lento del precariato sono tra i primi riscontri.
Il Sindacato rinnoverà nei prossimi giorni i suoi quadri con assemblee elettive degli iscritti in tutte le aziende e le regioni per arrivare al Congresso Nazionale che si svolgerà dal 18 al 20 maggio a Padova. Grandi interessi, economici e non, hanno individuato il nostro settore come uno dei primi in cui ridurre il lavoro umano ad una automazione piatta, spostando profitti e lavoro dalle persone alla finanza. Il Sindacato mantiene costante l’impegno quotidiano nella difesa generale ed in quella specifica radiologica contro questi attacchi.
Nessun altro possiede la nostra competenza ed ha le nostre prerogative specifiche di settore, in campo amministrativo, legale, assicurativo.
Siamo un sindacato diverso da quelli tradizionali, fatto da professionisti dell’Area Radiologica che difendono il loro lavoro mettendo in evidenza un giusto modo di lavorare. Siamo un gruppo di volontari appassionati che cercano di far sentire forte la voce di minoranze importanti, fuori dai miseri giochetti di potere fatti da altri. Continuate a sostenerci ed a seguirci lavorando con noi. Il nostro Paese ha bisogno di una buona sanità e questa non può esserci senza una buona radiologia. Ed una buona radiologia non può esserci senza l’apporto compatto e solidale di tutti.
Il Segretario Nazionale SNR
Corrado Bibbolino