“Concorso truccato, medico condannato a pagare all’Ateneo 10 mila euro per danno all’immagine”; questo il titolo apparso il 30 Aprile 2017 sulla Stampa e, in forma simile, su Repubblica . L’uomo (M.B.) era membro della commissione d’esame e avrebbe agevolato la convivente anticipandole i contenuti dei test, tuttavia non si tratta di un Medico Radiologo ma di un Tecnico Sanitario di Radiologia Medica.
L’Ordine dei medici di Torino chiede una rettifica e richiama la stampa alla verifica delle fonti e delle notizie in modo da si possano “evitare episodi di errata comunicazione lesivi per il diritto dei cittadini ad una corretta informazione”.
“La vicenda – spiega l’Omceo in una nota – fa riferimento a M.B. che viene erroneamente definito in tutte le uscite giornalistiche come ‘medico radiologo del San Giovanni Battista’. Ma M.B. non è un medico bensì un tecnico di radiologia”.
Nella nota l’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Torino (Omceo) afferma quindi “l’importanza di una più stretta collaborazione con i media in modo che si possano evitare episodi di errata comunicazione lesivi per il diritto dei cittadini ad una corretta informazione”. E “riconoscendo il ruolo fondamentale della stampa”, sottolinea “l’importanza di una più accurata verifica delle fonti e delle notizie già diffuse, che, anche a fronte del cambiamento degli strumenti di informazione e dei tempi della comunicazione, sembra una regola disattesa”.
L’Omceo di Torino auspica quindi “una rettifica delle notizie pubblicate e un impegno concreto a tutela dell’informazione pubblica”.