Si è chiusa la prima giornata di lavori del XV SNR dedicata alle relazioni delle cariche istituzionali. Da tutte le relazioni sono emerse tematiche comuni e trasversali con comunione di intenti basata sulla difesa degli interessi professionali e della disciplina che passa anche dalla difesa dei cittadini, con cui deve essere ricostruita l’alleanza terapeutica. Seguono i passaggi principali delle relazioni.
Antonio Rotondo, Presidente FIDESMAR
Il sindacato deve essere più efficace in fase di reclutamento. La lontananza del Sindacato dalle scuole di specializzazione non ha permesso ai giovani di sviluppare la coscienza e il corporativismo sindacale. Il “reclutamento” degli specializzandi di Area Radiologica è una delle prossime scommesse per superare il nuovo Medio Evo in cui viviamo.
Orazio Schillaci, Presidente AIMN
Auspico un cammino comune tra Società Scientifiche di Area Radiologica con l’istituzione di un modello “nuovo” di medicina, Ippocratico, che guardi alla persona e non alla malattia.
Gabriele Gasparini , per il Presidente AINR A. Beltramello
La branca settoriale della neuroradiologia, per la sue peculiarità, richiede un costante confronto con clinici, neurologi e neurochirurghi per essere incisiva nella gestione del Paziente. La strada da seguire per la valorizzazione della nostra professione è quindi quella di essere più clinico; siamo da sempre legati alla tecnica ma il nostro è un lavoro di tipo intellettuale. La FIDESMAR in questo è una grande iniziativa.
Carmelo Privitera, Presidente SIRM
Rinnovo del sindacato puntando sui giovani è cambiamento importante. I Giovani sono il tema della mia Presidenza ma è una scelta che è nata tempo addietro.
Da 3 giorni la SIRM ha modificato il suo nome in SIRMI, ovvero Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica, per valorizzare il nostro ruolo non solo nella diagnosi ma anche nel trattamento delle patologie. E’ bene ricordare l’inscindibilità del rapporto SIRM-SNR: non può esistere un Sindacato senza Società Scientifica ma non può esistere una SIRM senza un Sindacato forte.
La FIDESMAR altro non è che la versione “scientifica” del corporativismo SNR, ovvero rappresenta la sinergia delle forze nell’ambito di un unico obbiettivo di difesa lobbistica, se facciamo qualità, della nostra professione
Franco Vimercati, Presidente FISM
Ruolo di FISM è collante tra tutte le società scientifiche con la funzione di identificare problematiche comuni e le società interessate da queste ultime, come ad esempio l’istituzione di linee guida condivise come richiesto dalla Legge Gelli.
Mario Sellini, Segretario Generale CODIRP
Con piacere ho verificato che le 5 Organizzazioni Sindacali confluite nella FASSID dal 2009 sono sintesi inscindibile di essere Sindacato e Disciplina. Organizzazioni sindacali che hanno dato vita ad una Federazione antesignana dei tempi e primo segno di un cambiamento importante la cui evoluzione naturale è stata l’adesione a CODIRP. Questo ci ha permesso di affrontare tematiche importanti come il decreto Madia e i tagli contrattuali.
Mauro Mazzoni, Coordinatore Nazionale FASSID
Ricordo come l’azione intersindacale, di cui la FASSID è un esempio, ha consentito di dare maggior risalto alla partecipazione a #sedicisit-in contro la riforma Madia che mette i bastoni tra le ruote ai rinnovi contrattuali, bloccando i fondi al 2016 e creando problematiche non solo economiche ma anche organizzative. Basti pensare che il blocco contrattuale si accompagna a oramai quasi 10 anni di blocco del turn over e mancato adeguamento alla legge europea sull’orario di lavoro con condizioni lavorative disagiate. Questo porterà ad ulteriore appiattimento delle condizioni lavorative dei dirigenti medici con conseguente inevitabile riduzione della qualità dell’assistenza alla popolazione
Roberta Di Turi, Coordinatore FASSID Dirigenza Sanitaria
Viviamo in una epoca di cambiamento importante, mai scelta del titolo è stata più appropriata. L’aspetto poliedrico della nostra Federazione è importante come modello da applicare alla Sanità e al concetto “poliedrico” di salute.
Costantino Troise, Segretario Nazionale ANAAO
Con il mio intervento vorrei contribuire a un dibattito di idee sul complemento oggetto che manca allo slogan del congresso: Il definanziamento progressivo, la spesa out of pocket in crescita esponenziale, il blocco dei contratti e quanto altro. Ma senza cambiare la struttura è difficile modificare la sovrastruttura, dobbiamo sconfiggere l’idea di pigrizia associativa che ci pervade. A tal proposito è bene ricordare come in almeno due occasioni passate (ottobre 2012 e aprile 2014) SNR e ANAAO hanno messo da parte alcuni interessi personali per difendere la medicina universalistica.
Annalisa Bettin; per il Segretario Nazionale CISL Medici
L’apertura dei lavori con l’inno nazionale è stato un passaggio importante che ci ricorda la nostra tradizione e la costituzione italiana che prevede la tutela della salute. Concordiamo con un cambiamento di direzione, anche rispetto alla privatizzazione del SSN, almeno i LEA devono essere erogati e garantiti dal pubblico. Dobbiamo riaffermare la centralità del paziente e il ruolo del medico.
Francesco Lucà, Presidente FONDAZIONE SNR
Ho iniziato a fare sindacalismo quando ci si doveva sporcare le mani e fare sindacato voleva dire essere mal visto dalla società scientifica che, erroneamente, ha accusato il sindacato stesso di non volere il connubio con società scientifiche. Gli ottimi rapporti che si sono concretizzati nell’ultimo quadriennio hanno dimostrato il contrario e la volontà di trovare intenti comuni. Un esempio è il dualismo, la disgregazione che si sta creando tra gestore e professionista che deve essere osteggiata da Sindacato e Società Scientifica: solo se sei buon professionista puoi essere gestore oculato.