Accorpamenti di ASL, AO e distretti sta avvenendo a macchia di leopardo sul territorio italiano con organizzazione eterogenea del servizio sanitario. Le ASL sono passate dalle 228 del 1995 alle 119 attuali mentre le ASL da oltre 600 del 1992 si sono ridotte a circa 1/3.
L’accorpamento in macroaziende ha mire meramente politiche ed economiche con effetti negativi nel breve-medio periodo (incremento delle complessità finanziarie, lavoratori disorientati privi di figura di riferimento, incremento paradosso di costi organizzativi e sociali, distrazione da obiettivi strategici per concentrarsi su quelli finanziari). Effetti sulla percezione e soddisfazione del personale. Ma soprattutto le fusioni sono preludio al taglio di responsabili di UOC e dirigenti.