TC

• Individuazione di un percorso dall’accoglienza al tomografo TC riducendo il passaggio attraverso aree comuni.
• Utilizzare dispositivi di isolamento del paziente dall’ambiente durante il percorso (mascherina chirurgica)
• Adeguata vestizione del personale addetto al trasporto.
• Adeguata vestizione e vestizione del personale tecnico ed infermieristico
• Ottimizzare l’utilizzo dei DPI.

Procedure da effettuare nella sala preparazione paziente. Il personale che dovrà utilizzare i DPI:

• N. 1 TSRM per gli esami TC senza mdc
• N. 1 TSRM e 1 Infermiere per gli esami con TC MDC

Dispositivi di Protezione Individuale (DPI):

• • Doppio paio di guanti
• • Sovracamice monouso idrorepellente,
• • Occhiali di protezione
• • Filtrante respiratorio FFP2 o FFP3 (effettuare prova di tenuta) o PAPR per procedure invasive o di rianimazione

Procedura di vestizione (rispettare la sequenza indicata)

1. Togliere ogni monile e oggetto personale. PRATICARE L’IGIENE DELLE MANI con acqua e sapone o soluzione alcolica,
2. Controllare l’integrità dei dispositivi; non utilizzare dispositivi non integri
3. Indossare un primo paio di guanti,
4. Indossare sopra la divisa il camice monouso,
5. Indossare il filtrante FFP2 o FFP3 (o PAPR per procedure invasive o di rianimazione)
6. Indossare gli occhiali di protezione (goggles)
7. Indossare un secondo paio di guanti e la cuffia per capelli (da effettuarsi nella sala TC)

Per l’esecuzione dell’esame TC senza mdc e..v. è necessario impiegare due TSRM, in caso di esame con mdc ev oltre ai due TSRM sarà coinvolto anche l’infermiere; in entrambi i casi un medico radiologo sarà sempre presente nella zona sorvegliata/ refertazione.

• Il TSRM dopo aver seguito le procedure di vestizione, entra nella sala TC e posiziona il paziente sul lettino.
• Effettua il centraggio adiuvato dal personale ausiliario del reparto di competenza che accompagna il paziente in caso di paziente non collaboranti.
• Effettuato il centraggio toglie il primo paio di guanti e si disinfetta con gel idroalcolico
• Esce dalla sala TC e rimane nella sala preparazione pazienti
• Mette secondo paio di guanti e aspetta nella zona filtro
• Il secondo tecnico effettua l’esame non muovendosi mai dalla sala comandi. Il primo TSRM fa uscire il paziente dalla sala TC per farlo riportare nel reparto di degenza

Procedura di svestizione (rispettare la sequenza indicata)

– Evitare qualsiasi contatto tra i DPI potenzialmente contaminati e il viso, le mucose o la cute.

– I DPI monouso vanno smaltiti nell’apposito contenitore nell’area di svestizione.

– Decontaminare i DPI riutilizzabili:

Rispettare la sequenza indicata davanti allo specchio o se possibile sotto l’osservazione di un secondo operatore addestrato, che indossa guanti e maschera FFP2 o FFP3, si mantiene a distanza di almeno 1 metro dall’operatore potenzialmente contaminato e provvede a versare il gel idroalcolico sulle mani del primo operatore ogni qual volta rimuove un DPI

1. Gel idroalcolico sui guanti
2. Rimuovere il camice monouso e smaltirlo nel contenitore
3. Rimuovere il primo paio di guanti e smaltirli nel contenitore
4. Gel idroalcolico sui guanti
5. Rimuovere gli occhiali, sanificarli con il gel idroalcolico e posizionarli in un idoneo contenitore (ROT piccolo). Il secondo operatore li laverà poi con acqua e sapone
6. Rimuovere la cuffia per i capelli se indossata
7. Gel idroalcolico sui guanti
8. Rimuovere la maschera FFP2 maneggiandola dagli elastici posteriori e smaltirla nel contenitore
9. Rimuovere il secondo paio di guanti
10. Praticare l’igiene delle mani con soluzioni alcolica e con acqua e sapone.

 

ESAME RX NEL REPARTO DI DEGENZA e-o presso il DEA o zona di confinamento

Si deve essere in due TSRM. Rispettare le procedure di vestizione e svestizione di cui sopra ricordando di indossare il camice piombato sotto al sovracamice monouso idrorepellente.

Preparazione ed effettuazione dell’esame.

Il TSRM primo operatore

– In radiologia prepara la cassetta radiografica con l’involucro plastificato e isolante

– Posiziona etichetta per indicare il lato e la parte sensibile

– Prima dell’esecuzione dell’esame inserisce, nel reparto di degenza, la cassetta in una federa da cuscino pulita

– Posiziona l’apparecchio portatile nella stanza di degenza e effettua il centraggio

– Posiziona la cassetta sotto al paziente. Se il paziente non è collaborante si fa aiutare anche dall’infermiere del reparto di degenza

– Sfila il primo paio di guanti

– Effettua l’esame dall’antistanza

– Ad esame eseguito indossa un nuovo paio di guanti e rientra nella stanza di degenza

– Sfila la cassetta radiografica da sotto il paziente

– Nella antistanza/zona filtro sfila la federa e passa la cassetta al secondo operatore, che staziona nella zona filtro; smaltisce la federa nel contenitore e indossa un nuovo paio di guanti

– Rientra nella stanza di degenza per trasferire l’apparecchio radiologico nell’antistanza per la successiva sanificazione.

– Il TSRM primo operatore procede alla vestizione e all’igiene delle mani

– Il secondo operatore toglie la cassetta dall’involucro plastificato (1^ busta). Procede alla sanificazione dell’apparecchio e del cavo di alimentazione, coadiuvato dal personale di reparto. Si sveste, procede all’igiene delle mani ed esce dall’antistanza portando la cassetta nel reparto di radiologia per lo sviluppo. L’apparecchio una volta sanificato permane a disposizione nel reparto di degenza.

 

Raccomandazioni per l’esecuzione di indagini ecografie in relazione all’infezione COVID-19. Come da indicazioni SIUMB-SIRM

• Controllare le indicazioni all’esame ecografico per evitare di il trasporto dei pazienti dai reparti in radiologia per indagini ecografie non appropriate.

• Il personale medico deve indossare guanti monouso e mascherina chirurgica e sovracamice idrorepellente.

• La sonda ecografica va pulita con appositi spray o disinfettanti prima e dopo l’uso.

• In caso di indispensabili e indifferibili esami a pazienti affetti o con sospetta infezione da COVID-19 praticare l’idonea e completa vestizione (vedi lndicazioni per esami TC) ed eseguire l’esame al letto del paziente ove possibile.

 

Sanificazione in radiologia. (TC ed RX portatile)

La procedura di sanificazione segue le normali regole previste per un isolamento da contatto con l’estensione alla sanificazione del cavo dell’apparecchiatura portatile. Il materiale per pulizia e disinfezione deve essere dedicato e possibilmente monouso e per quello pluriuso prevedere un adeguato trattamento con sterilizzazione o con prodotti detergenti+disinfettanti efficaci per alta disinfezione a base di cloro.

Materiale per pulizie:

• • Carrello dedicato
• • Panni monouso per superfici
• • Panni monouso per pavimenti
• • Disinfettanti ambientali

Si utilizzano:

• • ipoclorito di sodio per le superfici dure e di plastica (due lavaggi, ciascuno con tempo di contatto di 5 minuti): contenenti anche eventuali detergenti tensioattivi non ionici)
• • alcol etilico 70% per le superfici in metallo o che possono essere danneggiate dall’ipoclorito

Vanno accuratamente igienizzate le superfici dell’apparecchiatura che hanno potenzialmente avuto un contatto con il paziente. Possono essere anche utilizzati teli di plastica mono-uso per coprire il lettino TC. Al temine delle operazioni di pulizia deve essere esposto un breve fermo macchina per ricambio d’aria attraverso i sistemi di ventilazione della sala TC si entità variabile tra 15 e 30 minuti compatibilmente con il work-flow dei pazienti.

 

Deroghe possibili in condizioni straordinarie

Andranno identificati procedure in deroga a quanto sopra indicato in caso di stato necessità e di esaurimento dei DPI quali le maschere con filtro FFP 2-3 o necessità di confinamento o infezione di una rilevante percentuale del personale possibile in caso di drammatico aumento del contagio.

 

Rimodulazione attività di diagnostica per immagini per le prestazioni non urgenti

Come misura precauzionale per ridurre le possibilità del contagio sia dei pazienti ricoverati in transito in radiologia sia dei pazienti ambulatoriali sia del personale medico e paramedico si suggerisce l’interruzione dei servizio e delle prestazioni che non presentino un criterio di inderogabilità o di urgenza sulla base del quesito clinico da valutate caso per caso e quindi anche la sospensione delle prestazioni libero professionali intra-moenia intramuraria ed extra-muraria e di extra-moenia per i dirigenti medici delle strutture del SSR e comunque la sospensione di ogni attività ambulatoriale non urgente e procrastinabile presso le strutture private accreditate e presso ogni struttura privata.

 

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