Quando certe notizie ti raggiungono anche se te le aspetti ti colpiscono dritte nel cuore, perché ci aveva preso il cuore quell’uomo schivo ma franco, diretto, un po’ curioso con il suo italiano con l’accento di sudtirolese, orgoglioso della sua terra e delle sue mele, ma profondamente europeo. Lo sentivi remoto tra i monti eppure vicino, sempre acuto per buonsenso ed intelligenza professionale e sindacale, pronto a dare una sua visione originale, arricchita dalla vicinanza con esperienze diverse per tradizione e cultura.
Esemplare per profonda dignità e semplicità nella sua malattia, consapevole quando senza infingimenti ce lo ha detto e poi quando qualche mese fa ha lasciato il testimone a Luca La Marca. Un uomo, un radiologo dalla schiena dritta. Sarai sempre nei nostri pensieri. Grazie per tutto quello che ci hai dato.
27 aprile 2020