Questa mattina si sono aperti presso la storica sede congressuale del Grand Hotel Vittoria di Montecatini Terme i lavori del XVII Congresso Nazionale del Sindacato Nazionale di Area Radiologica SNR-FASSID.
Lo sguardo aperto sulle giovani leve della radiologia, l’obiettivo di formare una nuova classe dirigente che sappia coniugare la tradizione di un sindacato di specificità con i nuovi orizzonti aperti dal PNRR, la volontà di andare verso un servizio sanitario comune europeo.
E’ un laboratorio di idee e di interscambio il Congresso dei radiologi, cui hanno dato adesione politici e personalità delle istituzioni e nel quale si celebra anche il passaggio di testimone tra il Segretario uscente Corrado Bibbolino e il Segretario eletto Fabio Pinto. Innovazione, continuità, proposte concrete di organizzazione del lavoro, le parole chiave di un congresso che precede una stagione di accordi contrattuali post pandemici per il personale della Sanità del nostro paese.
Tra le relazioni della mattinata molte le testimonianze di coesione e vera resilienza dell’organizzazione sindacale, ma anche delle profonde ferite personali e professionali subite a causa del Covid.
Ricordiamo l’intervento del Presidente SNR, Paolo Sartori: “A furia di tagli di personale ci siamo trovati ad affrontare una pandemia con una tachipirina. I nostri morti sono stati tanti e non li vogliamo dimenticare. Ora arriveranno molti soldi, ma dovremo collaborare e monitorare una corretta gestione delle risorse. Navigare in calma piatta è facile, ma per guidare in una tempesta come ha fatto Corrado Bibbolino bisogna essere buoni marinai”. Beppe Bellandi, radiologo ed ex sindaco di Montecatini: “La pandemia ci ha colto impreparati, le nostre sicurezze sono andate a farsi benedire. Ora che da eroi siamo stati declassati, si ricomincia a parlare di tagli, di risparmi sul personale. I nostri maestri ci hanno insegnato ad ascoltare, ora bisogna ascoltare i giovani”.
Mario Sellini, Segretario Nazionale AUPI e rappresentante della FASSID: “L’esperienza portata avanti con Bibbolino è stata arricchente. La spinta di SNR e FASSID è stata fondamentale a far firmare un contratto che mancava da dieci anni, laddove altri nicchiavano. Ora anche io ho un sogno. Il PNRR restituirà parte dei soldi tolti in questi ultimi tempi alla sanità. Spero davvero che le risorse economiche dedicate possano riportare il futuro ad un Servizio Sanitario Nazionale che copra i bisogni dei cittadini. Ma senza personale le nuove strutture diventano piccole cattedrali nel deserto. La battaglia adesso è garantire non solo la loro costruzione, ma il loro funzionamento. La FASSID fa proposte concrete anticipando altre sigle. Perchè maggiore è la condivisione dei sogni, tantopiù questi possono divenire realtà”. I
l Sen. Pino Pisani commenta il titolo del Congresso, Ritorno al Futuro: ” Mi sforzo di guardare al mondo con gli occhi dei più giovani. Ma non possiamo dimenticare il passato recente che ci ha profondamente segnato. E vorrei sin da ora rassicurare in merito alla presenza di adeguato personale. Così come per la PA non saranno tralasciati i fabbisogni di personale ci sono già Tavoli che si occupano dell’ampliamento delle reti territoriali (impegnati 7 miliardi di euro) che non può essere realizzato senza ragionevoli impieghi di risorse umane, per alleggerire le criticità delle urgenze-emergenze. Lo stesso avverrà nel versante ospedaliero (impegnati 8,6 miliardi di euro). Vorrei ricordare a noi tutti che questa pandemia è stata anche espressione di un rapporto sbagliato con l’ambiente che ci circonda. Avremo la possibilità di modificare il presente se sapremo costruire il concetto di salute, non di sanità, e promuovere processi di formazione alla salute ambientale”.
Appassionato l’intervento di Tiziana Cignarelli Segretario Generale della Confederazione dei Dirigenti Pubblici CODIRP: “La nostra Confederazione pretende di lavorare tanto e di cambiare qualcosa. Abbiamo un approccio complessivo e multidisciplinare ai problemi e siamo attivi su tutti i Tavoli, facciamo audizioni, depositiamo memorie, partecipiamo a tutti i digital debate. Affrontiamo la grande sfida di riportare centralità alla sanità nel nostro sistema, sopratutto la centralità del sistema pubblico. Vogliamo ottenere autonomia per tutte le leve professionistiche, abbiamo proposte sul lavoro agile che abbiamo presentato in tutte le sedi istituzionali. Abbiamo più volte espresso la nostra preoccupazione sull’utilizzo delle risorse PNRR, perchè incidere solo sulle strutture rischia di farci fare un buco nell’acqua. C’è oggi uno scollamento tra rappresentanza sindacale e dinamiche del lavoro. Come ad esempio nel Patto sociale: si parla da un lato con tre soggetti sindacali generalisti, mentra la parte datoriale è più che ben rappresentata. Noi abbiamo un modo diverso di fare sindacato e ci distinguiamo per concretezza. Ma, sopra ogni cosa ricordiamo che tutte le professioni devono avere autonomia professionale, perchè senza autonomia non c’è responsabilità. Il rischio altrimenti di un sistema mandarino che si rigenera è dietro l’angolo e ci può portare all’ultimo gradino della burocrazia”.
Infine Corrado Bibbolino, Segretario Nazionale uscente SNR-FASSID, traccia un excursus storico del sindacato a partire dai corsi di management affrontati già dal ’93, allo scontro epico del ’96 sul dibattito to cure to care, alla prima direttiva Euratom del ’97. “Nel 2003 dichiaravamo già L’uomo come fine, la macchina come mezzo. Siamo arrivati alla digitalizzazione, abbiamo stilato linee guida, abbiamo fermato l’evoluzione meccanicistica. E riaffermato con tante battaglie anche a Bruxelles come i medici radiologi italiani ancora riescano a stare vicino ai pazienti. Abbiamo avuto dei successi importanti, come la legge Gelli, la legge sul consenso informato che stabilisce che la comunicazione medico-paziente costituisce tempo di cura. Abbiamo dato dimensione sovranazionale al nostro progetto. Ma alla fine quello che conta è il grande essere che è l’uomo: è sempre la stessa storia, ma anche la vita è sempre la stessa storia. E, citando Elon Musk: il modo migliore per prevedere il futuro è costruirlo”, conclude Bibbolino, salutato da una standing ovation della folta platea.
La mattinata si è chiusa con il primo brillante intervento del neo-Segretario Nazionale SNR Fabio Pinto, di cui riportiamo un estratto (LEGGI).