(Adnkronos) – La cardiologa americana Nanette Wenger l’ha chiamato “approccio ‘a bikini’ alla salute della donna”, per definire la tendenza ad affrontare le malattie femminili concentrandosi sul seno e sul sistema riproduttivo. La zona costume, appunto. E’ ora di andare oltre, è l’appello dei cardiologi che il 19 aprile di riuniranno a Milano per il Forum Monzino ‘Ricerca clinica e malattie cardiovascolari nella donna’. Al centro dei lavori “il gender gap nella cura delle malattie del cuore”, spiegano dall’Irccs meneghino. Basti pensare che “il dosaggio di tutti farmaci per il cuore è calcolato per un giovane maschio di 70 kg di peso, ignorando le specificità delle donne, che negli studi clinici farmacologici sono rappresentate per meno del 40%”.