Ora basta. I medici radiologi si fanno promotori di uno sciopero contro le dimenticanze della politica.
“I medici trattati come Achille da Agamennone sotto le mura di Troia. Utili eroi in battaglia e poi completamente dimenticati quando si tratta di riconoscere il loro sacrificio. Non se ne può più. Lo sciopero che andiamo a proporre unitario di tutte le categorie serve a far capire una volta per tutte che non si può giocare con la pelle di chi l’ha sacrificata per i cittadini e con la pelle dei cittadini stessi, che debbono essere sicuri che chi rischia per loro non rischia inutilmente per l’Agamennone di turno. E siamo certi che i cittadini saranno con noi”. E’ la vibrante protesta di Fabio Pinto, Segretario Nazionale Area Radiologica SNR per la recente bocciatura in Senato del subemendamento al decreto legge sulla proroga dello stato di emergenza che prevedeva i ristori alle famiglie dei medici deceduti per Covid-19. L’ennesima provocazione per il Segretario, intenzionato a coinvolgere in uno sciopero massivo tutti i radiologi pubblici e privati e tutte le categorie di medici e dirigenti sanitari insieme ai medici di base, esausti, ma ora anche molto arrabbiati.
Fabio PINTO
Segretario Nazionale Area Radiologica SNR/FASSID