(Adnkronos) – Da metà maggio l’Italia è interessata da ondate di calore senza precedenti. Tra i rischi da prevenire, vi sono anche quelli per l’apparato cardiovascolare. “Le capacità dell’uomo di adattarsi a diversi climi, talora estremi, si sono sviluppate nell’arco di decine di migliaia di anni: oggi non è ovviamente possibile contare su adattamenti fisiologici naturali, ma dobbiamo ricorrere a misure comportamentali per affrontare con rischi minori queste rapide evoluzioni. Stile di vita, alimentazione, esposizione al sole devono quindi adeguarsi a una situazione in cui, rispetto agli scorsi decenni, la forza dei raggi ultravioletti è maggiore, il caldo e l’umidità sono aumentati e questi fenomeni possono avere effetti molto nocivi sul nostro organismo, a partire dall’ambito cardiovascolare, sia per chi assume farmaci sia per chi non li assume”, spiega Massimo Volpe, presidente Siprec (Società italiana per la prevenzione cardiovascolare).