(Adnkronos) – Nel nostro Paese, secondo l’Associazione italiana registri tumori (Airtum), il cancro al polmone, con quasi 40mila decessi, è la prima causa di morte per neoplasia negli uomini e la seconda nelle donne. L’alta mortalità è dovuta al fatto che il tumore, nella maggior parte dei casi, viene scoperto quando è già in fase avanzata. Individuarlo precocemente non è cosa semplice. Tuttavia, grazie alla ricerca, è possibile intervenire prima e meglio per prevenirne l’insorgenza. I ricercatori dell’Md Anderson Medical Center di Houston (Texas), tra i centri oncologici più importanti al mondo, hanno messo a punto un nuovo sistema per identificare chi ha maggiore probabilità di sviluppare il tumore, combinando la biopsia liquida con un modello di valutazione della storia dell’individuo, come età ed esposizione al fumo. E’ quanto riporta un articolo pubblicato su Alleati per la Salute (www.alleatiperlasalute.it), portale dedicato all’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis.