Cari Colleghi,
giorni incredibili, ma non del tutto per chi è passato dallo Spallanzani imparando quanto fosse necessario prepararsi ad eventi non impossibili che si sperava non avvenissero mai.
Ora è successo e grazie innanzitutto a tutti coloro che stanno “al fronte” ed a chi ha preparato durante questi anni la possibilità di saper rispondere agli eventi.
Ho ricevuto con orgoglio da Leonard Berlin una mail in cui mi segnalava come gli scienziati americani lodassero la trasparenza italiana, differentemente da altri, e la capacità di affrontare la pandemia. Una volta tanto non siamo i “furbetti” della situazione, purtroppo.
Vi scrivo per rendere testimonianza del livello di attenzione ed attività su tutti i problemi, mantenendo, nonostante il virus, la massima allerta su tutto quanto, non poco, riusciamo a cogliere.
Abbiamo scelto in un momento, in cui molti parlano e non pochi urlano, di limitare i toni ma non le presenze.
Sul COVID-19 c’è tutta una attività SIRM tra quadri radiologici, linee guida e presenze televisive che sicuramente non vi sono sfuggite, comprese quelle sulle necessità organizzative e di servizio sulle quali, nella prescritta reciproca autonomia, ci consultiamo e raccordiamo con le Società Scientifiche dell’Area Radiologica.
Ma anche sugli altri temi, dalla riorganizzazione del Servizio Sanitario Nazionale susseguente al contratto, alla analisi e promulgazione della Direttiva Europea alle Camere e nella Conferenza Stato Regioni non siamo stati assenti un attimo.
Grazie anche a tutti i nostri iscritti che, a seconda del ruolo, non hanno fatto venir meno la loro azione sulla Direttiva, che dovrebbe essere in dirittura, è proseguita l’azione a tutela dei pazienti e della nostra attività. Potrete dai resoconti parlamentari trarne contezza
Come Sindacato, costituite tutte le delegazioni trattanti nelle aziende, siamo usciti come FASSID con un comunicato, allegato, che ha avuto grande diffusione per sottolineare in momenti di grande rumore quanto radiologi, laboratoristi, igienisti, farmacisti e psicologi stiano prodigandosi per il Paese.
Non dimentichiamo come siamo stati trattati tra semplificazioni e standard. E, detto tra noi, non dimentichiamo anche che questi processi sono stati favoriti qualche volta da un improvvido zelo autoctono. Ma questo è solo il momento del fare.
Avremo speriamo occasione futura ripresa la normalità di riflettere e correggere.
Sono intervenuto sui social per addrizzare il tiro sui numeri grazie ad una inchiesta interna della fine di gennaio dalla quale si rileva che mancano, solo nelle strutture pubbliche 1200 medici radiologi.
Gli uffici lavorano costantemente e tutti i nostri servizi sono assicurati in smart working.
Le delegazioni trattanti sono state costituite e non appena tornata la calma potremo avviare le trattative periferiche. Abbiamo chiesto che oltre alle belle parole le Regioni inviino il nuovo Atto di Indirizzo in modo da completare con il nuovo contratto il lavoro iniziato a dicembre scorso.
Insomma stando in casa o al lavoro siamo in piena attività anche durante l’emergenza più silenziosamente magari anche perchè nel clamore quotidiano le uscite si disperderebbero. Appena possibile riprenderemo l’attività formativa e convegnistica e comunque le novità più significative saranno riportate sul sito ed attraverso la nostra corrispondenza.
Un abbraccio e buon lavoro a tutti. E ancora grazie a tutti coloro che stanno affrontando in questi giorni il mare in tempesta.
Cari saluti
Corrado Bibbolino
Segretario Nazionale SNR