(Adnkronos) – Avere disturbi del sonno prima dell’infezione da Sars-CoV-2 sembra essere associato a un maggior numero di sintomi di Long Covid. E’ quanto emerge da una ricerca italiana. A firmare lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica ‘Brain, Behavior, and Immunity’, sono ricercatori del Laboratorio di psicofisiologia del sonno e neuroscienze cognitive dell’università degli Studi dell’Aquila. Sotto la lente il possibile ruolo di condizioni pre-esistenti come una scarsa qualità del sonno, sintomi di insonnia, una ridotta durata del sonno. Questi disturbi, secondo le conclusioni degli autori, rappresentano un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di pressoché tutti i sintomi di Long Covid esaminati, oltre che determinare maggiori tempi di recupero funzionale.