(Adnkronos) – “E’ cambiato tanto in questi anni per le donne con tumore al seno avanzato”. In particolare “per i tumori ormono-sensibili, cosiddetti luminali, abbiamo avuto una vera rivoluzione terapeutica” che ha allungato l’aspettativa di vita delle pazienti. Abbiamo tanti nuovi farmaci che ci consentono di gestire la malattia in maniera molto più efficace. E in un futuro prossimo ne aspettiamo diversi altri”. Anche l’Italia è in campo e dà il suo contributo. “I progetti sono tanti, ma in questo settore specifico forse lo studio che ha catturato l’attenzione internazionale in questo momento è lo studio BioItaLEE. E’ uno studio di biomarcatori. Non cerchiamo quindi una nuova terapia, ma dei parametri molecolari per capire chi è sensibile o resistente alla terapia con ribociclib” in combinazione con letrozolo. E’ uno studio molto avanzato che si basa su biopsia liquida: facciamo il prelievo alle pazienti e andiamo a cercare i frammenti di Dna che il tumore lascia nel sangue, li sequenziamo e valutiamo la presenza di mutazioni. Da questo ci aspettiamo tanto”.