(Adnkronos) – Nel trattamento delle crisi epilettiche associate alla sindrome di Dravet, caratterizzata da un’epilessia molto complessa e farmaco-resistente, la “fenfluramina, con un meccanismo d’azione innovativo, è indubbiamente una carta in più per migliorare la qualità di vita dei pazienti. In oltre il 50% permette un ottimo controllo delle crisi nel tempo e una quota di pazienti è libero da crisi. Questi risultati, oltre ad aprire la possibilità di impiego in altre forme di encefalopatie epilettiche dello sviluppo, sono molto importanti perché cambiano totalmente la qualità di vita del paziente e delle famiglie, con una ricaduta estremamente positiva su altri aspetti che fanno parte della patologia: il disturbo del comportamento, le problematiche cognitive” e altre ancora. Così Francesca Darra, responsabile Uoc Neuropsichiatria infantile, Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, intervenendo a Milano a un incontro con la stampa in occasione dell’approvazione, da parte di Aifa, del rimborso del farmaco di Ucb per il trattamento di crisi epilettiche associate alla sindrome di Dravet come terapia aggiuntiva ad altri farmaci anti-crisi, per pazienti di età pari o superiore ai 2 anni.