(Adnkronos) – Se la spesa al supermercato oggi mette in crisi molte famiglie povere, i problemi si accentuano quando si tratta di acquistare un farmaco necessario ma non rimborsato in farmacia, come un antidolorifico o un antifebbrile a cui si è spesso costretti a rinunciare. “E’ una situazione che ci preoccupa molto, se consideriamo che gli ultimi dati indicano come disponibilità, da parte dei nuclei familiari disagiati, un budget per la spesa privata di 30 euro l’anno”, spiega all’Adnkronos Salute, Sergio Daniotti, presidente di Banco Farmaceutico, ente che si occupa proprio della raccolta dei medicinali per la distribuzione solidale. “Nelle ultime settimane stiamo vedendo che gli enti che assistono chi ha bisogno, le strutture a cui le persone si rivolgono quando non ce la fanno, ci stanno richiedendo tanti farmaci – antipiretici, antinfiammatori – molti di più rispetto allo stesso periodo pre-invernale degli anni precedenti”, un aumento stimabile del “20-30%”, aggiunge.