Mancanza di risorse per i rinnovi contrattuali, orario di lavoro, ruolo della dirigenza. Sono questi, alcuni dei punti che hanno determinato la decisione da parte degli esponenti delle sigle sindacali che afferiscono a Fassid, di proclamare lo stato di agitazione dei medici e tre giorni di sciopero a disposizione della segreteria nazionale.
Stato di agitazione che è stato votato all’unanimità dall’Assemblea Nazionale Fassid, riunita a Fiuggi in occasione del XXVI congresso Simet. Soddisfatto per l’unità di pensiero e di intenti, il coordinatore nazionale, Corrado Bibbolino, che ascoltiamo in questa intervista.