È quanto deliberato oggi a Roma, quando il Comitato Centrale, l’Organo di Governo della Fnomceo, ha aperto le porte ai Sindacati medici (presenti, oltre a FASSID, Aaroi, Anaao-Assomed, Cimo-Asmd, Cimop, Cisl medici, Cgil medici, Fesmed, Fimmg, Fimp, Sbv, Smi, Snami, Sumai, Andi), tutti uniti dalle preoccupazioni verso il nostro SSN che, a quarant’anni dalla sua nascita, “è messo sotto attacco da più fronti: quello del ‘regionalismo differenziato’, quello del definanziamento progressivo, quello della carenza di medici specialisti e di medicina generale”.
Obiettivo dell’iniziativa è la creazione di “un’assemblea permanente, composta da rappresentanti del Comitato Centrale della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, e delle principali sigle Sindacali dei medici; una vera e propria Unità di crisi, riunita h24 per monitorare lo stato di salute del Servizio Sanitario Nazionale e fornire risposte pronte e adeguate a difesa dei diritti dei cittadini”.
I medici hanno anche, all’unanimità, approvato un Documento, per ‘promuovere ogni forma di mobilitazione ritenuta necessaria per porre al centro dell’agenda politica il tema della sostenibilità del Servizio sanitario nazionale’.