(Adnkronos) – Per ridurre lo spreco alimentare, oltre che sulla filiera agroalimentare, “occorrerebbe agire anche sulla condotta domiciliare. Infatti, se appare difficile prevenire le perdite di cibo durante i processi di produzione e lavorazione, risulta sicuramente più semplice agire riducendo lo spreco domestico, educando e sensibilizzando la popolazione verso questi aspetti. In tal senso, almeno tre potrebbero essere le scelte più strategiche da mettere in atto: pianificare la spesa, conservare in maniera corretta il cibo e saper leggere le etichette semmai evitando di considerare già rifiuto quel che ancora può essere legittimamente consumato o da far consumare”. Così all’Adnkronos Salute l’immunologo Mauro Minelli, docente di dietetica e nutrizione umana all’Università Lum di Bari, in occasione della Giornata internazionale di sensibilizzazione sulle perdite e gli sprechi alimentari.