(Adnkronos) – “Nel mondo della medicina ormai il connubio con chi si occupa di innovazione tecnologica è sempre più stretto, tanto è vero che le aziende di biotecnologie – e lo abbiamo visto durante la pandemia – e i loro ricercatori medici, di fatto, collaborano con gli esperti di informatica per poter fare sperimentazioni sempre più veloci, sempre più numerose e in un lasso temporale sempre più stretto riuscire a trovare le informazioni per capire qual è la proteina, qual è la molecola giusta che deve essere usata in una terapia farmacologica specifica. Il legame tra il mondo del digitale dell’information tecnology e il mondo della ricerca scientifica, tuttavia, richiede delle figure professionali nuove”. Lo ha detto Maximo Ibarra, Amministratore delegato di Engineering Ingegneria Informatica, intervenendo oggi a Roma alla tavola rotonda dedicata alla visione dell’industria sulla medicina del futuro e l’interazione con la classe medica, all’interno della seconda edizione di ‘Tech2Doc’, evento promosso da Fondazione Enpam.