(Adnkronos) – “Questa avventura è cominciata alcuni anni fa quando, lavorando nella mia trasmissione in radio mi venne fatta una richiesta per sensibilizzare le persone sulla Sclerosi laterale amiotrofica che “ruba” la voce ai pazienti che ne sono affetti ma in pochi ne sono a conoscenza. La voce, essendo un elemento di comunicazione più importante al mondo, non si può perdere, parlo anche delle persone purtroppo sorde e mute. Mi chiesero un piccolo promo “regala una parola ai malati di Sla”. Io ho detto “mah, perché una parola e non la voce?”, perché, con tutto rispetto per il grande Stephen Hopkins, non si può dare diritto e dignità alle persone che perdono la voce. E da lì è nato un percorso lungo che oggi è approdato ad una soluzione”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute Pino Insegno, attore e doppiatore, a margine della presentazione della campagna My Voice, promossa da Aisla con NemoLab e Centri Clinici Nemo questo pomeriggio al Teatro Tirso la Molina di Roma. Testimonial dell’iniziativa due voci d’eccezione, Pino Insegno e il cantautore Ron, quest’ultimo già consigliere nazionale Aisla.