(Adnkronos) – Oltre ad aumentare il rischio di infarto o ictus, l’ipertensione è capace di provocare danni cerebrali subdoli, ma cronici, che possono sfociare nella demenza. Uno dei meccanismi attraverso i quali la pressione arteriosa elevata può danneggiare progressivamente il cervello è stato ora individuato da una collaborazione tra il Centro Max Delbrück di Berlino e il Dipartimento di angiocardioneurologia e medicina traslazionale dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Is). La prospettiva aperta da questo studio – pubblicato su Cardiovascular Research, organo della Società Europea di Cardiologia – è quella di un intervento farmacologico di tipo innovativo e mirato ad un target biologico specifico.