(Adnkronos) – La pandemia di Covid ha fatto crollare nei giovani la percezione di quanto siano gravi le malattie cardiovascolari, affossando anche la fiducia nella prevenzione salvavita. Nonostante queste patologie continuino a rappresentare il killer numero uno, responsabili in Italia del 44% del totale decessi, con una prevalenza più elevata della media europea (7.499 casi ogni 100mila abitanti), quasi la metà dei ragazzi è convinta che la prevenzione sia inutile e che i comportamenti non influenzino la salute cardiovascolare. Il cancro è ritenuto 4 volte più mortale. E’ quanto emerge da un’indagine su 10mila studenti di età compresa fra 12 e 19 anni, condotta da associazione Laboratorio adolescenza e Istituto di ricerca Iard, in collaborazione con la Fondazione A. De Gasperis di Milano.