(Adnkronos) – Le malattie immuno-mediate in Italia coinvolgono oltre 3 milioni di persone che avevano accolto l’arrivo dei farmaci biosimilari come un’opportunità per una maggiore equità di accesso alle cure. Si tratta infatti di prodotti che, consentendo un importante contenimento dei costi, avrebbero dovuto garantire un accesso equo e agevole alle terapie per una platea sempre più ampia di pazienti. Ma per gli esperti il biosimilare sta diventando motivo di incertezza per migliaia di malati. Per questo motivo associazioni di pazienti, società scientifiche ed economisti sanitari, uniti nella Coalizione per l’equità di accesso alle cure per le malattie immuno-immediate, hanno presentato questa mattina in Senato un ‘Manifesto sociale’. Obiettivo: chiamare all’azione per tutelare e valorizzare le opportunità offerte dai farmaci biosimilari.