La Manovra 2021 è legge. Ai medici di famiglia dopo i 30 milioni del decreto Ristori, per eseguire i tamponi vanno attraverso le convenzioni altri 70 milioni più 25 per valorizzare gli infermieri che potrebbero eseguire pure loro le prestazioni; 10 milioni per la stessa finalità vanno ai pediatri di libera scelta. Le farmacie territoriali potranno tuttavia pure loro effettuare test antigenici rapidi (tamponi) e sierologici (prelievi di sangue capillare) come già fanno in sette regioni grazie a convenzioni ad hoc. E potranno vaccinare contro il Covid; le immunizzazioni andranno affidate alla supervisione di un medico assistito “se necessario, da infermieri o da personale sanitario formato, subordinatamente alla stipula di accordi sindacali ed ordine”. Per l’operazione vaccini sono stati disposti finanziamenti così da ingaggiare 3 mila medici e 12 mila infermieri ma si recluteranno pure medici specializzandi dal 1° anno in cambio di crediti formativi, rimborso spese di spostamento e copertura assicurativa dell’ospedale. Se non bastano, si ricorrerà a medici, veterinari, biologi, infermieri ed altri sanitari, cui le regioni potranno aumentare la tariffa della prestazione aggiuntiva, entro un tetto di 100 milioni di euro ma senza chiedere altri oneri al ministero dell’economia. Pure nel 2021 ci si potrà avvalere di contratti con medici e sanitari pensionati.
Aumentano di 10 milioni di euro annui dal 2021 i fondi vincolati per le borse di medicina generale. Per la telemedicina, le regioni destinano lo 0,5% della spesa per l’edilizia sanitaria – circa 170 milioni- all’acquisto di dispositivi e applicativi per refertazione a distanza, consulto tra specialisti e assistenza domiciliare da remoto. Ai commi 491-494 si parla di mobilità sanitaria e di compensazioni tra regioni da dove si emigra in cerca di cure e regioni d’approdo. Per accedere al finanziamento integrativo Ssn saranno sottoscritti accordi bilaterali tra le regioni così da salvaguardare una mobilità “fisiologica” e recuperare una parte delle migrazioni sanitarie. Al comma 496 che consente l’accesso agli Irccs da parte di pazienti fuori regione si introduce un tetto di spesa complessivo di 20 milioni annui.
Contratti – A medici, veterinari e sanitari dipendenti Ssn è riconosciuto a decorrere dal 1°gennaio 2021 un incremento salariale del 27% dell’indennità di esclusività lorda percepita. Nei contratti futuri del comparto entra un’indennità di tutela e promozione della salute, erogabile a decorrere dal 1 gennaio 2021. TABELLA INCREMENTI STIPENDIALI Per gli specializzandi degli ultimi 2 anni si proroga a tutto il 2021 la possibilità di partecipare ai concorsi e ci sono 105 milioni annui per 3 anni per incrementare le borse. Decorre dal 30 dicembre 2020 il termine di 18 mesi entro cui i medici con i requisiti presentano l’istanza di certificazione per essere abilitati ad operare nelle reti di cure palliative. Le regioni possono acquisire per l’assistenza domiciliare prestazioni da erogatori privati solo accreditati. Sulla farmaceutica, scende il tetto della convenzionata dal 7,96 al 7% della spesa sanitaria totale, superato per la prima volta da quello per gli acquisti diretti, ossigeno compreso, dal 6,89 al 7,85%. Sui vaccini Covid, e diagnostica fino al 2022 Iva zero. Il fondo sanitario va ad assommare a 121 miliardi, uno in più del 2020. L’Inps potrà bandire un concorso per assumere 189 medici fiscali. Varie – Quaranta milioni in più consentono l’esenzione Iva per i test Covid sia nel 2020 sia nel 2021. Soppresso il comma 495 che prevedeva un contributo speciale delle Regioni a centri diurni e RSA. Parte un contributo per le spese di affitto sostenute dagli studenti fuori sede iscritti alle università statali con Isee inferiore a 20.000 euro annui.