(Adnkronos) – La mielofibrosi, malattia del midollo osseo che colpisce una persona ogni 100.000, è una patologia dal decorso molto variabile, per cui non è facile prevedere l’andamento. Fin dal suo esordio i pazienti desiderano capire quali potrebbero essere i sintomi che svilupperanno, in quale ordine appariranno e con quale frequenza. E per comprendere meglio come si svilupperà la mielofibrosi e aiutare i medici a stabilire quale sia la terapia più adeguata, al momento della diagnosi si stabilisce il livello di gravità: basso, intermedio e alto. E’ quanto riporta un articolo pubblicato su Alleati per la Salute (www.alleatiperlasalute.it), il portale dedicato all’informazione medico-scientifica, realizzato da Novartis.