(Adnkronos) – Nel mondo il numero di persone a rischio di sviluppare demenza è ampiamente sottostimato e oggi conta circa 416 milioni di casi. Inoltre il 22% della popolazione mondiale di età superiore ai 50 anni – soprattutto donne – potrebbero beneficiare di strategie di prevenzione che includono interventi e trattamenti in grado di bloccare o almeno rallentare la progressione verso la malattia di Alzheimer. E’ quanto emerge da un articolo sulla diffusione dei casi di persone affette da Alzheimer nel mondo, pubblicato nell’ambito del progetto ‘Alzheimer’s value Europe’ (Pave). L’unico italiano nel gruppo di autori è Paolo M. Rossini, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell’Irccs San Raffaele di Roma.