(Adnkronos) – “L’Italia come l’Europa e il resto del mondo è investito da questo tsunami che è rappresentato dalla rivoluzione delle terapie avanzate. Noi, però, siamo stati pionieri di queste terapie, perché abbiamo sviluppato in origine per le malattie rare e ultra-rare alcuni dei prodotti che poi sono andati in approvazione in Europa. Tuttavia, questo vantaggio che avevamo acquisito purtroppo ora si è perso, almeno in parte. Tra i motivi, sicuramente c’è il fatto che in Italia è più difficile creare le condizioni per fare sistema, perché tutti i pezzi del mosaico necessari all’interno di questo cambiamento di paradigma rappresentato dalle terapie avanzato siano messi insieme”. Lo ha detto Giulio Pompilio, direttore scientifico Irccs Centro cardiologico Monzino di Milano, già membro del comitato delle terapie avanzate dell’Ema e presidente del comitato scientifico Ota, intervenendo all’evento “At² Advanced talks on Advanced therapies – retreAT: tracciare la strada delle terapie avanzate in Italia”, in programma oggi a Roma.