(Adnkronos) – In Italia nel giro di 20 anni gli impianti di protesi ortopediche sono quasi triplicati: dagli 80mila del 2000, nel 2022 si è arrivati a superare i 220mila. Da un lato aumentano gli under 60 che si sottopongono all’intervento, dall’altro la popolazione invecchia e sempre più anziani vengono operati. Ma siccome i ‘senior’ sono sempre più longevi, alla crescita degli impianti corrisponde anche un boom delle operazioni di revisione delle protesi. Dispositivi che hanno una durata media di circa 20 anni e che a un certo punto hanno bisogno di un ‘tagliando’. Ogni anno le protesi in scadenza nel nostro Paese sono “oltre 20mila, pari al 10% di quelle impiantate”, calcolano gli esperti prospettando “una domanda in crescita esponenziale, in linea con i dati americani che prevedono aumenti record del 137% per la revisione di protesi all’anca e fino al +600% per la sostituzione di protesi del ginocchio”.