(Adnkronos) – Negli ultimi tempi, i medici sono spesso alle prese con adolescenti, che soffrono di ansia e che presentano disturbi emotivi e dell’attenzione. Gli adolescenti sono infatti sempre più dipendenti da smartphone, social network e tecnologia e il fenomeno ha cominciato a mettere in guardia anche psicoanalisti e insegnanti, che hanno notato i primi effetti collaterali. “I giovani più legati alla piccola tastiera hanno difficoltà a concentrarsi a scuola, si addormentano tardi e si svegliano anche durante la notte se il loro telefonino comincia a vibrare”, afferma la psicoanalista Adelia Lucattini componente della Società Psicoanalitica Italiana, che sostiene la necessità di “vedere lo studio in un’ottica diversa per superare noia e apatia, e per migliorare l’attenzione e la concentrazione”.