Ecco alcuni passsaggi della Lettura Magistrale del Prof. Carlo Masciocchi, past-president SIRM:
“Il Radiologo del futuro non può prescindere dalle pratiche interventistiche. L’idea di “refertificio” deve essere combattuta e superata.
Necessario sforzo per anticipare i tempi, i giovani vogliono fare interventistica a vari livelli e con diverse attitudini, spaziando dagli ultrasuoni focalizzati al trattamento dello stroke. Ultrasuoni focalizzati mediante RM che oggi consentono un trattamento “chirurgico” efficace del Parkinson guidando l’intervento da una console con risultati eccezionali in termini di salute per i Pazienti. Processo che deve essere guidato da un Medico Radiologo.
Ma l’educazione alla radiologia interventistica ha curva di apprendimento lunga e lungo periodo di inerzia pertanto dobbiamo iniziare a lavorare sui giovani. Per questo cambiamento sarà fondamentale anche il supporto del Sindacato.
Come primo passo la SIRM ha istituito dei Master di Radiologia Interventistica che nell’arco di pochi anni consentirà di formare giovani e coprire il fabbisogno nazionale della “rete ictus”. La complessità delle procedure interventistiche attuali e future richiede una profonda conoscenza culturale dell’organo e della patologia, questo fa si che non potrà esistere un Radiologo Interventista totipotente ma Radiologi Interventisti “d’organo”. Su questo dovremo lavorare insieme, SIRM con SNR ma anche con FIDESMAR. Dobbiamo andare avanti anticipando i tempi”.