(Adnkronos) – L’obiettivo dei trattamenti per la maculopatia senile (Amd dall’inglese Age-related macular degeneration) è “ridurre il numero delle iniezioni, avere un farmaco con maggiore efficacia e maggiore durata d’azione, per dare una maggiore aderenza alla cura”. Negli studi clinici si fanno “da 1 a 8 iniezioni l’anno, nella vita reale da 2 a 4. I pazienti sono sottotrattati”, cosa che riduce l’efficacia delle cure. Così Stanislao Rizzo, direttore di Oculistica all’università Cattolica e Policlinico Gemelli Irccs, intervenendo al workshop online ‘Degenerazione maculare legata all’età, bisogni emergenti e politiche sanitarie determinanti per un’assistenza basata sul valore’ realizzato con il contributo non condizionato di Roche Italia.