(Adnkronos) – L’aria malata ‘avvelena’ il cervello aumentando il rischio di problemi di salute mentale. L’esposizione prolungata allo smog può aumentare ansia e depressione, ma anche l’inquinamento acustico favorisce i disturbi affettivi. Un ‘effetto-miccia’ dimostrato da studi recenti discussi al convegno di psichiatria ‘Il cervello e i cambiamenti. Le sfide climatiche, ambientali, affettive e adattive’, che si è aperto oggi a Bormio in provincia di Sondrio. Al centro del dibattito – che per tre giorni metterà a confronto oltre 50 esperti italiani della materia, espressione del mondo accademico, della ricerca e della pratica clinica – ci sono “problemi sempre più collegati ai cambiamenti climatici in corso”, che incidono “sulla salute dell’uomo anche sotto forma di malattie cardiovascolari, metaboliche e respiratorie”.