L’Anac ci ripensa: anche i direttori di struttura devono comunicare i propri dati patrimoniali. Bibbolino e Lucà (Snr): «Inaccettabile, inviato l’interpello all’Anac e al Garante privacy». «L’interpretazione fornita da Anac circa l’obbligo dei dirigenti medici di fornire alle aziende la propria situazione patrimoniale contrasta con i termini di legge e viola i diritti dei dirigenti medici».
“L’Anac con propria determinazione n. 241 del 08/03/2017 “Obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi dirigenziali, come modificato dall’art. 13 del d.lgs. 97/2016” adottata l’8 marzo 2017, ha modificato” riferisce il Sindacato Nazionale Radiologi “il proprio orientamento circa l’obbligo dei dirigenti medici di fornire i propri redditi includendo anche i responsabili di dipartimento, di struttura semplice e di quella complessa. Tale nuovo orientamento contrasta non solo con la delibera assunta precedentemente dalla stessa Anac in data 14 dicembre 2016 ma si pone in contrasto con le norme che definiscono i compiti e i ruoli della dirigenza medica e del vigente Ccnl. Detto orientamento inoltre si scontra altresì con quanto disposto dal Tar Lazio con ordinanza n. 01030/2017 del 2 marzo 2017 con riferimento alla violazione della privacy. Per tali ragioni, il Segretario Nazionale del Sindacato Nazionale dell’Area Radiologica, Corrado Bibbolino, e il Presidente della Fondazione Area Radiologica, Francesco Lucà, hanno diffidato stamani Anac e segnalato l’avvenimento al Garante della Privacy al fine di tutelare gli interessi morali e professionali dei dirigenti medici”. «È evidente che questa diversa interpretazione significa riconoscere in maniera posticcia responsabilità che i predetti dirigenti medici non hanno e per cui chiaramente non sono adeguatamente retribuiti in ragione alle “supposte” responsabilità. Parimenti è evidente che persistere in detta interpretazione significa altresì riconoscere ruoli, responsabilità e poteri che sulla carta (e nei fatti) non esistono, salvo che non si voglia paradossalmente confonderla con la dirigenza amministrativa in senso stretto», questo il punto sostanziale della diatriba, è il commento di Bibbolino alla vicenda. «Noi siamo – ha proseguito Bibbolino – convinti del ruolo e dell’importanza del compito dell’Anti Corruzione. Non vorremmo che il pulviscolo delle miriadi di dati interessati finisse per nascondere le cose più vere ed importanti».
Articolo originale: www.panoramasanita.it/2017/03/23/il-sindacato-radiologi-manda-diffida-a-anac-sullobbligo-dei-dirigenti-medici-a-fornire-la-propria-situazione-patrimoniale/