(Adnkronos) – C’è chi è notoriamente ipersensibile ai pollini e chi invece lo diventa nelle grandi città, a causa dei livelli elevati di particolari inquinanti nell’aria. Dei 10 milioni di italiani allergici al polline, ben 1 su 3 potrebbe non esserlo per davvero o meglio manifesterebbe tutti i classici sintomi – rinite, tosse e asma – ma solo a causa dell’inquinamento ambientale. Uno studio tedesco, condotto dal Max Planck Institute for Chemistry di Mainz e dalla University Medical Center dell’Università Johannes Gutenberg, pubblicato sulla rivista ‘Frontier Allergy’, ha dimostrato che il polline ‘cattura’ e ‘trasporta’ alcuni noti inquinanti come l’ozono, il biossido di azoto (No2) e il particolato, per poi rilasciarli nelle vie respiratorie, intensificando in chi ne soffre le manifestazioni di ipersensibilità agli allergeni e innescando rinite, tosse e asma nei soggetti non allergici .