SUGGERIMENTI PER IL CORRETTO UTILIZZO DELLA TELERADIOLOGIA
In questi giorni di emergenza giungono da più sedi segnalazioni sulla possibilità di utilizzo della teleradiologia come forma di “smart working”, in analogia al nuovo modello di lavoro che tanto si è diffuso positivamente in molte realtà del Paese.
Premesso che:
– in condizioni di emergenza deve essere garantita la massima collaborazione possibile tra i vari livelli organizzativi;
– lo “smart working” in generale rappresenta uno strumento di difesa dalla diffusione del virus e soprattutto di protezione del lavoratore;
– è opportuno organizzare il lavoro in modo da cercare di porre a riposo (attraverso vari strumenti: congedo, recupero, ore studio, riorganizzazione modello orario, ecc.) parte del personale, al fine di preservarlo dal rischio di contagio nell’ottica di possibili maggiori criticità.
E’ necessario ricordare che:
– la Teleradiologia è definita nei suoi vari aspetti da una precisa Linea Guida emanata dall’Istituto Superiore di Sanità (Linea Guida Istisan 10/44);
– la validità di tale Linea Guida è stata successivamente ribadita dalle “Linee Guida per le procedure inerenti le pratiche radiologiche clinicamente sperimentate (art. 6, decreto legislativo n. 187/2000)” Pubblicate su GU 261 del 26/11/2015.
– la Legge n°24 del 8/3/2017 (detta “Gelli”) all’art. 5 sancisce chiaramente che:
Comma 3: gli esercenti le professioni sanitarie si attengono alle Linee Guida;
Comma 3: L’Istituto Superiore di Sanità pubblica nel suo sito internet le Linee Guida;
Alla luce di tali considerazioni, si raccomanda di vigilare al fine di garantire che:
– L’utilizzo della Teleradiologia (Telegestione) avvenga nel rispetto delle Linee Guida in vigore e in ambiente sicuro, rispettoso dei requisiti strutturali e tecnologici propri di una attività ospedaliera;
– L’attività di Teleconsulto, svolta in smart working, dovrà comunque essere riconosciuta dalla azienda come orario istituzionale a tutti gli effetti e deve essere condotta secondo le norme al fine di evitare anche ripercussioni assicurative;
E’ appena il caso di ricordare che:
– In nessun caso possono essere attive strutture di Radiologia senza nessuna presenza medica;
Situazioni difformi da quanto stabilito dalla normativa devono essere prontamente segnalate.
Ringraziando della consueta collaborazione vi inviamo i nostri migliori saluti.
Corrado Bibbolino – Paolo Sartori
18 marzo 2020