(Adnkronos) – Digitale, intelligenza artificiale, realtà aumentata, tecnologie immersive, metaverso. Saranno queste, non sostituendo il medico, bensì affiancandolo, “le armi del futuro contro il tumore del colon retto, che con 48mila nuovi casi l’anno è il secondo tumore più frequente nel nostro Paese e anche il secondo fra i più letali con oltre 21mila decessi l’anno (dato Fondazione Veronesi)”. Lo sottolineano i chirurghi italiani ed europei che si sono riuniti a Verona per il congresso internazionale di chirurgia oncologica del retto organizzato dalla Chirurgia generale dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, diretta da Giacomo Ruffo. “Anche per le neoplasie localmente più avanzate – evidenziano gli esperti – la chirurgia trova indicazione come cura. La percentuale di sopravvivenza dopo 5 anni è di oltre il 60%, grazie ai programmi di screening e all’evolversi delle tecniche chirurgiche con il supporto delle nuove tecnologie”.