(Adnkronos) – Gli esperti li chiamano ‘farmaci viventi’, non sono molecole sintetizzate in laboratorio, ma cellule del sistema immunitario, linfociti T, che i ricercatori sono capaci di ‘istruire’ e armare contro i tumori tramite tecniche di ingegneria genetica. Una ‘rivoluzione’ quella delle terapie Car-T che si sta concretizzando e che vanta numeri in crescita: ad oggi si contano già 6 farmaci approvati e più di 1.400 studi clinici registrati nel mondo. Sulle prospettive di questa via terapeutica si è fatto il punto oggi a Milano dove oltre mille scienziati sono riuniti per discutere delle nuove frontiere dell’immunoterapia al Cicon23 (International Cancer Immunotherapy Conference), evento organizzato dal Network italiano per la bioterapia e l’immunoterapia dei tumori (Nibit), in corso fino a domani, sabato 23 settembre.