(Adnkronos) – Uno studio italiano indica possibili biomarcatori utili a predire la risposta dei malati di cancro alle terapie Car-T, e suggerisce trattamenti immunologici in grado di prolungare la sopravvivenza in circa un terzo dei pazienti che reagiscono solo parzialmente alla cura. Il lavoro, pubblicato sul ‘British Journal of Haematology’, è stato condotto da Paolo Corradini, direttore della Struttura complessa di Ematologia dell’Istituto nazionale tumori (Int) di Milano, insieme agli esperti di statistica e anatomia patologica dell’Int, in collaborazione con il gruppo di Carmelo Carlo Stella dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano, Milano.